Mentre appare evidente il concetto di dualismo, magnetismo positivo e negativo, forza e resistenza, cellule maschili e femminili ecc. non è altrettanto facile cogliere la terza forza, eppure G. sostiene che senza questa terza forza, che lui definisce la "forza neutralizzante" o "forza riconciliante", non può manifestarsi nessun fenomeno.
Proviamo insieme a cercare di comprendere.
Io so che l’automobile per partire necessita di benzina, la benzina a sua volta ha bisogno della giusta miscela d’aria che inneschi la scintilla che le dia la spinta necessaria a superare l’inerzia iniziale. Teoricamente, in un automobile ben funzionante e con il pieno di benzina noi abbiamo tutti gli elementi potenziali affinché essa possa compiere un lungo viaggio. D’accordo, ma se non c’è l’autista a bordo dell’automobile che gira la chiave nel cruscotto e mette in moto l’automobile questa non potrà mai partire. In questo caso l’autista può essere considerato come la terza forza.
Sia ben chiaro, questi esempi servono per aiutare ad intuire una legge in realtà molto più complessa. G. sosteneva che "gli uomini non possono né percepire né osservare la terza forza non più di quanto possano percepire spazialmente la quarta dimensione." Egli puntualizzava: " la terza forza è una proprietà del mondo Reale. Non possiamo vedere i fenomeni come manifestazioni delle tre forze, perché nei nostri stati soggettivi di coscienza il mondo oggettivo sfugge alle nostre osservazioni.
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