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La Principessa che credeva nelle Favole

(come liberarsi dal proprio principe azzurro)

di Marcia Grad    ed. PIEMME

 

"Si è così" replicò il Maestro "Perchè una persona ne ama un altra nello stesso modo in cui ama se stessa: con tenerezza o accettazione o con intransigenza e rifiuto."   La lettura che vi consigliamo questo mese è il libro di Macia Grad "LA PRINCIPESSA CHE CREDEVA NELLE FAVOLE". Pur non essendo un libro che tratta argomenti direttamente connessi con la Quarta Via è comunque di grande aiuto alla crescita della consapevolezza. La Grad ci insegna che non possiamo amare nessuno più di quanto amiamo noi stessi, e se lo accetteremo non saremo mai troppo vecchi perchè ci accada una favola. Ma prima dovremo accettare che la nostra favola potrebbe non essere quella che abbiamo sempre sognato. 

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La Scoperta della Lentezza

di Sten Nadolny     ed. Garzanti

 

A dieci anni, John Franklin, colui che sarà destinato a diventare uno dei più grandi esploratori artici inglesi, non riesce ancora ad afferrare la palle che gli lanciano i compagni. Capisce, non capisce. Rimugina parole. Stenta ad esprimersi. Un disadattato si direbbe. Eppure John riflette, accumula nella memoria, costruisce dentro di sè, lentissimamente una sicurezza incrollabile. A 14 anni è pronto per iniziare l'inarrestabile ascesa che lo vedrà ufficiale di marina sulle prestigiose navi da guerra britanniche, poi al seguito di spedizioni scientifiche nell'Artico canadese; quindi per 6 anni pacato governatore della colonia penale della Tasmania e esploratore del leggendaio passaggio a nord-ovest... Perfettamente in bilico fra rigore illuministico e ironia romantica, La Scoperta della Lentezza irride alla cieca convulsione del nostro vivere attuale, con la finezza ed il piglio che sono della migliore tradizione letteraria di lingua tedesca.

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Difendere l'indifendibile 

di Walter Block    ed. liberilibri

Un testo oltraggioso e divertente, e tuttavia spietatamente logico, che col rasoio dell'intelletto restituisce positiva ragion d'essere a figure oggetto di universale disprezzo, relegate nel lazzaretto dei bricconi e dei nemici dell'umanità. Un testo forte, forse da non prendere tutto alla lettera, ma certamente di utile effetto per chi cerca un pensiero logico come risposta. Talvolta la logica stessa può diventare paradossale. Un libro interessante anche per le emozioni reattive che suscita nel lettore. 

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Le bugie con cui viviamo 

di Edoardo Giannetti    ed. Newton & Compton

Il rapporto più intimo e allo stesso tempo più sleale che abbiamo nella nostra vita è sicuramente quello con noi stessi. Questo libro provocatorio ed illuminante, arricchito da citazioni di poeti, di filosofi, letterati, esperti in economia, apre un ampio orizzonte a tutti coloro i quali  sono disposti a riconoscere seriamente la loro propria abitudine di mentire a se stessi.

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Sette esperimenti per cambiare il mondo 

di Rupert Sheldrake     ed. Corbaccio

Il vostro cane capisce veramente quando state tornando a casa? In che modo i piccioni trovano la strada del ritorno? Come possiamo dimostrare che la sensazione che abbiamo di essere osservati corrisponde quasi sempre a ciò che accade in realtà? Il dolore che gli amputati provano agli arti che non hanno più esiste realmente? Le costanti fondamentali dell'universo possono variare? L'aspettativa nei confronti di un esperimento scientifico può alterare i risultati dell'esperimento stesso?

"..... scoprirete che quelle che consideravate 'Leggi' sono soltanto teorie e che ciò che credevate che gli scienziati sapessero in realtà era solo ciò che pensavano...." (SUNDAY TIME)

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A che gioco giochiamo

di Eric Berne ed. Bompiani

Testo fondamentale della psicologia contemporanea A che gioco giochiamo ha costruito la ipotesi e gli strumenti di un nuovo tipo di analisi terapeutica, l'analisi transazionale, utilizzando la rappresentazione della realtà in forma di giochi. Dire gioco significa dire, in altro modo semplice ed esemplare, in che posizione e in che ruolo una persona intende mettersi (e finisce meccanicamente con il mettersi) rispetto ad un ambiente o ad un'altra persona. Il marito che tormenta la moglie, l'amico che perseguita l'altro amico, il superiore che si rivale sul dipendente, sempre con lo stesso motivo o pretesto, tendono a ricreare circostanze sempre uguali. Berne mentre descrive come giochi una serie di rapporti umani offre un resoconto straordinario sul nostro tempo, ma non è certo questa l'unica ragione del successo di A che gioco giochiamo: l'analisi transazionale, come metodo e come teoria, consente al giocatore di identificare il suo ruolo nel gioco che tende a ripetere meccanicamente, e costruisce così la base per una possibile autonomia critica dai meccanismi di gioco, e forse per una possibile liberazione.

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L'abisso di fuoco

di Irina Tweede ed. Il Punto d'Incontro

La straordinaria storia di una donna sotto la guida di un Maestro. Il resoconto di un addestramento intenso e sublime, un tormento fisico e interiore che può uccidere o liberare per sempre. La tremenda energia sprigionata dal risveglio dei centri psichici, dischiude ad Irina la Via del Cuore, dove il rapporto Maestro-discepolo si rivelerà allo stesso tempo insostenibile, straziante, esaltante, appagante e, infine decisivo.

Questo libro è un resoconto di un addestramento spirituale secondo l'antica tradizione Yoga. "Tieni un diario", disse il mio Insegnante. "Un giorno diventerà un libro. Ma devi scriverlo in modo tale che possa essere d'aiuto per gli altri. La gente dice che tali cose avvennero migliaia di anni fa perché se ne legge sui libri. Questo libro sarà una prova che tali cose, così come sono narrate, accadono ancor oggi, come accaddero ieri e come accadranno domani, alle giuste persone, nel giusto tempo e nel giusto luogo."È capitato a me. Sono stata coinvolta in tutto questo giorno dopo giorno. A volte, il lettore potrà trovare il resoconto un po' ripetitivo; ma è naturale, poiché è la storia di un insegnamento e gli insegnamenti sono una continua ripetizione. Il discepolo deve imparare la lezione ripetutamente al fine di essere in grado di padroneggiarla e l'insegnante deve ripetere la lezione, presentarla in una luce differente, qualche volta in forma diversa, cosicché il discepolo possa comprendere e ricordare. Ogni situazione viene ripetuta molte volte, ma ogni volta fa scattare una reazione psicologica leggermente diversa che conduce all'esperienza successiva e così via. Quando andai in India nel 1961, speravo di imparare qualcosa sullo Yoga, mi aspettavo meravigliosi insegnamenti; ma ciò che l'Insegnante fece principalmente fu di forzarmi a fronteggiare l'oscurità all'interno di me stessa.

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Non so se mi sono capito

di Vittorio Mascherpa ed. Positive Press

Non sempre capire equivale a comprendere. Capire significa afferrare al volo un concetto, comprendere equivale invece a portarlo all'interno e farlo diventare parte integrante di noi stessi. In questo testo l'autore intende spiegare che cos'è la comunicazione, come capire e soprattutto come farsi capire dagli altri, e da questi essere visti, sentiti, colti e compresi. Perché questo è possibile.
Lo affermano gli studi e le acquisizioni più recenti della Scienza della Comunicazione, ma anche alcune delle leggi immutabili che reggono e governano la vita fin dal suo apparire; l'autore si propone di illustrare sia le une che le altre nel modo più piano e accessibile, convinto che ciò che è vero è anche semplice, e che non l'erudizione ma la buona volontà e una sincera motivazione siano strumenti più che sufficienti per la comprensione e l'attuazione di quanto verrà esposto.

Ne risulta un significato nuovo ed inaspettato di comunicazione "Comunicare, allora, è diventare come l'acqua. Per sciogliere le differenze, per unire ciò che è separato, per saper cogliere e saper penetrare filtrando, senza violenza"

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Continua....  

 

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